Concerto di Sant’Ambrogio per il Vescovo Gervasoni in Cattedrale a Vigevano

Concerto di Sant’Ambrogio in onore del vescovo Mons. Maurizio Gervasoni con un'orchestra formata da giovani, quella del Collegio Borromeo di Pavia. L’appuntamento è fissato per domenica 1 dicembre alle 21 in Cattedrale a Vigevano. L’orchestra del Borromeo, diretta dal maestro Denis Zanchetta, e il solista all’organo Alessandro Marangoni presenteranno un accattivante programma settecentesco a cavallo tra il tardo barocco e il classicismo viennese. Il concerto sarà aperto dalla Sinfonia “di Manheim” di Johann Stamitz, seguita da due magnifiche pagine per organo firmate da Georg Friedrich Haendel, il Concerto in Si bemolle HWV 294 e il Concerto in Fa HWV 292. Gli archi del gruppo saranno quindi impegnati nell’esecuzione dell’Adagio e Fuga in re composta da Wilhelm Friedemann Bach, e l’intera orchestra, invece, nel brano che concluderà la serata, la Sinfonia dei giocattoli di Franz Joseph Haydn. Il concerto, che è sostenuto dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, sarà a ingresso libero.

“Proponiamo questo concerto per il Vescovo Gervasoni con un’orchestra formata da giovani nel solco della tradizione plurisecolare che parte da San Carlo, co-patrono della Diocesi di Vigevano insieme a Sant'Ambrogio e fondatore nel 1561 dell'Almo Collegio Borromeo di Pavia – spiega Alessandro Marangoni –.

Già nel Cinquecento, per volontà di San Carlo e del Cardinal Federigo, primo alunno del Collegio Borromeo, c’era un gruppo orchestrale, un concentus, formato da studenti del Collegio e da musicisti di valore scelti dallo stesso Federico, che suonava egli stesso il liuto e il violoncello.  E ancora oggi il Borromeo ha una sua orchestra e un coro formati da ragazzi scelti per merito tramite concorso”.

Quanto al concerto dell’1 dicembre, “serve a sottolineare una volta di più quell’antico e moderno legame che, nel nome di Sant’Ambrogio e San Carlo, unisce Milano, Pavia e Vigevano – aggiunge Marangoni: non dimentichiamo che da  sempre il territorio vigevanese ha dato i natali a illustri menti nel campo delle scienze e delle facoltà umanistiche, che sono stati alunni del Borromeo e dell'Università di Pavia e sono entrati poi a far parte della classe dirigente nella società italiana e internazionale, dando un contributo prezioso all'edificazione di quell'umanesimo integrale tanto voluto da Ambrogio e da Carlo”.

GLI ESECUTORI

L'Orchestra del Collegio Borromeo è formata da circa 20 elementi selezionati tra gli alunni del Collegio, studenti dell'Università di Pavia e dei Conservatori italiani, insieme a tutor professionisti provenienti da importanti orchestre come quelle del Teatro alla Scala, i Virtuosi Italiani, i Pomeriggi Musicali ecc. Direttore principale è il maestro Denis Zanchetta, per quarant'anni primo clarinetto solista al Teatro alla Scala di Milano e direttore di importanti orchestre in Europa.

 

Denis Zanchetta, direttore

Studia clarinetto al Conservatorio di Nancy e direzione d’orchestra a Strasburgo. Fino al 1979 collabora con l’Orchestra Filarmonica di Strasburgo, ed è solista del gruppo Studio 111. Nel 1980 vince il concorso per clarinetto piccolo solista presso l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano; ricoprirà lo stesso ruolo anche nell’Orchestra Filarmonica della Scala fino al 2016, collaborando con i più grandi musicisti del suo tempo come Abbado, Muti, Karajan, Kleiber, Giulini, Barenboim, Chailly ecc. Docente dell’Accademia di perfezionamento della Fondazione Teatro alla Scala (clarinetto basso, clarinetto piccolo, musica da camera) fino al 2005. Nel 1985 forma il gruppo da camera Entr'Acte, con Paola Fre e musicisti della Scala. Specialista del corno di bassetto, dedica gran parte della propria attività didattica, cameristica e solistica a questo strumento raro.

 

Alessandro Marangoni, organo

Nato a Novara nel 1979, allievo di Maria Tipo alla Scuola di Musica di Fiesole, ha debuttato al Teatro alla Scala nel 2007 e ha iniziato una carriera concertistica che lo ha portato a suonare nelle principali sale in Europa, Stati Uniti, Sud America, Cina e Australia. Ha registrato più di venti CD: per la prima volta nella discografia l'integrale dei “Péchés de vieillesse” di Rossini, riscoprendo 20 inediti, l'integrale del “Gradus ad Parnassum” di Clementi, “Evangélion” e i Concerti per pianoforte e orchestra di Castelnuovo-Tedesco, tutti per Naxos. Collabora con importanti artisti come Mario Ancillotti, Aldo Ceccato, Enrico Dindo, Massimo Quarta, Quirino Principe, Valentina Cortese, Milena Vukotic, Claudia Koll, Paola Pitagora, il Quartetto di Fiesole e il Nuovo Quartetto Italiano. Laureato in Filosofia all'Università di Pavia, alunno dell'Almo Collegio Borromeo di cui è ora direttore artistico, ha vinto il prestigioso Premio “F. Abbiati” della critica musicale italiana e il Premio “Amici di Milano” per la Musica. E' docente al Conservatorio di Novara e tiene masterclass in Europa e Cina (www.alessandromarangoni.com).

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Cattedrale di S. Ambrogio, Vigevano, 01/12/19

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