CARLOTTA SILLANO in concerto
Nella natura vuota dei simboli appassiti
MUSICHE NUOVE A PIACENZA 20 dicembre 2024 ore 21:15 Via S. Eufemia, 12 - Piacenza Auditorium della Fondazione

Cantautrice e polistrumentista classe 1990, con all’attivo centinaia di concerti e performance di livello nazionale e internazionale, Carlotta Silvano presenta a Piacenza, in trio, il suo ultimo album.
Carlotta Sillano: voce, tastiere, chitarra acustica
Corgiat: elettronica, synth
Bruna Di Virgilio: violoncello
Carlotta Sillano, classe 1990, è cantautrice e polistrumentista. Costruisce nelle sue canzoni un immaginario sfaccettato e personale che descrive paesaggi oscuri e rocciosi, attinge alla letteratura classica, alla mitologia, parla di amore e morte in modo tragico e ironico. I suoi album, incentrati su voce e strumenti a tastiera (pianoforte, organo a canne, synth) si caratterizzano per l’uso stratificato di un nutrito organico da camera con cui dà vita a un originale chamber folk, colto ed elegante.
Ha pubblicato quattro album di canzoni - i primi tre con il moniker Carlot-ta - collaborando con produttori internazionali quali Rob Ellis (PJ Harvey, Anna Calvi, Marianne Faithfull) e Paul Evans (della islandese Bedroom Community).
Ha all’attivo centinaia di concerti e performance (Premio Tenco, Jazzmi, Torino Jazz Festival , Veneto jazz, MiTo, Auditorium Parco della musica, jz:rf, Festival dei due mondi, Nextones ecc). Le sue musiche sono state utilizzate per il cinema, per il teatro e per spot pubblicitari (Ford, 2012). Dal 2021 collabora con la compagnia teatrale italo-australiana Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre. Fa parte del collettivo multidisciplinare Ant mill, nato nell’ambito di Fondazione Pistoletto.
Parallelamente all’attività musicale, ha conseguito un dottorato di ricerca in Digital Humanities all’Università degli studi di Genova. Si occupa di progetti di ricerca connessi al tema del rapporto tra suoni e luoghi.
"Nella natura vuota dei simboli appassiti" è il nuovo album di Carlotta Sillano, edito da Incipit records/Egea, con la produzione di Taketo Gohara.
Contiene 10 canzoni sui temi della natura, della conoscenza e della memoria. Un chamber pop oscuro ed elegante, di matrice folk ma fortemente votato all’elettronica, si nutre di pianoforti, tastiere, synth, archi, organi e percussioni. Liriche complesse ma dirette descrivono un immaginario vivido e fuori dal tempo che si compone di spazi aperti (montagne sacre, laghi artificiali, giardini rinascimentali), simbolici (monumenti, icone, wunderkammer) e privati (gli oggetti, il ricordo e il pensiero).
Il disco è prodotto da Taketo Gohara (Vinicio Capossela, Mauro Pagani, Verdena ecc.) ed è stato registrato tra Islanda e Italia, con la produzione elettronica di Corgiat e la partecipazione di Alessandro “Asso” Stefana (organo Vox, chitarre), Paolo Pasqualin (percussioni), Cecilia Lasagno (arpa), Christopher Ghidoni (voci) e il quartetto Edodea arrangiato e diretto da Stefano Nanni.