Gli esordi di Bramante nel Ducato Milanese
SOCIETÀ STORICA VIGEVANESE 22 marzo 2025 ore 10:15 Piazza Martiri della Liberazione, Vigevano Auditorium San Dionigi

Relatore
ing. PAOLO OSSOLA
La presenza di Donato Bramante nel Ducato di Milano e' documentata nell’ultimo ventennio del XV Secolo, nel corso del quale divenne un riferimento assoluto in grado di coniugare gli stili, i materiali e le tecniche della scuola lombarda con le nuove tendenze conosciute direttamente a Urbino, Rimini, Mantova e Bergamo, e indirettamente con le opere toscane di Brunelleschi. Senza tralasciare Michelozzo e Filarete, che lo avevano preceduto a Milano.
Con qualche anno d’anticipo sulla pubblicazione dei trattati di Vitruvio e dell’Alberti, ha di fatto aperto la strada al recupero del classicismo dei decenni successivi del Rinascimento italiano.
Negli anni '80 e '90 del quattrocento Ludovico Sforza promuove una formidabile campagna culturale per legittimare il suo consenso e la reggenza del ducato, commissionando varie opere ad artisti del calibro di Leonardo, Bramante, Perugino, Amadeo, De' Predis, Solari e altri. Molte di queste opere sono ancora oggetto di controversia relativamente all’attribuzione della fase esecutiva, normalmente affidata dal Duca a figure figura tecniche e amministrative; ma spesso manca una documentazione certa anche per la fase progettuale, anche dove decisamente ipotizzabile per Bramante in base a considerazioni stilistiche.
La relazione è focalizzata sugli esordi di Bramante nel Ducato, e in particolare su due opere: l'Incisione Prevedari e la Chiesa di S. Maria presso San Satiro. Vedremo quali elementi verranno ripresi e sviluppati in altre opere successive nel Ducato e in seguito a Roma, e quale influenza abbiano avuto in seguito sulla storia dell’architettura.
Evento organizzato da Società Storica Vigevanese