Photobuster Piacenza 2025, un progetto di video e foto per raccontare il territorio

Ph. Marco Zanella

Attraverso una residenza artistica (8 - 19 gennaio) e una mostra (7 febbraio – 2 marzo) i collettivi Cesura, TIFF e La Città Minaccia racconteranno luoghi insoliti, volti, storie delle periferie di Piacenza. L’iniziativa rientra nella programmazione di XNL Arte.


Piacenza, 9 gennaio 2025
. La sezione Arte di XNL Piacenza, il Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica della Fondazione di Piacenza e Vigevano, diretta da Paola Nicolin, ha presentato oggi alla stampa il nuovo progetto di video e fotografia PHOTOBUSTER PIACENZA che vede protagonisti tre collettivi fotografici fortemente radicati sul territorio: Cesura, TIFF e La Città Minaccia.

Photobuster, ideato da Cesura nel 2009 e attivato in diverse città di tutto il Paese rappresenta un modello circolare di residenza artistica dove più autori lavorano contemporaneamente su una specifica zona geografica per un periodo di quindici giorni, con lo scopo di costruire un dialogo con la realtà locale e a seguire raccontarla attraverso un’esposizione collettiva.

Alla presentazione, introdotta dal vicepresidente della Fondazione Mario Magnelli e dalla direttrice artistica di XNL Arte Paola Nicolin, sono intervenuti i rappresentanti dei collettivi coinvolti: Nicola Roda e Andrés E. Maloberti (La Città Minaccia), Giorgio Dirindin (Cesura) e Fulvio Guerrieri (collettivo TIFF).


PER APPROFONDIRE

 

LA RESIDENZA ARTISTICA – dall’8 al 19 gennaio, Spazio BFT (Vicolo dell’Edilizia 25)

Nel caso specifico di Piacenza, per la prima volta Photobuster coinvolgerà tre collettivi del territorio – Cesura, TIFF e La Città Minaccia – che, attraverso lo sguardo di dieci autori, produrranno una narrazione per immagini della città.

Gli artisti in residenza a Piacenza per due settimane saranno Arianna Arcara, Giorgio Dirindin, Chiara Fossati, Marco Zanella (Cesura), Dallavalle-Guerrieri, Elisabetta Granata, Patrizio Maiavacca, Marco Rigamonti (TIFF) e Andrés E. Maloberti e Nicola Roda (La Città Minaccia). Attraverso un’esperienza di laboratorio collettivo, che sarà aperto al pubblico tutti i pomeriggi fino al 19 gennaio, gli artisti lavoreranno in collaborazione con il curatore Alex Majoli, fotografo pluripremiato, membro Magnum dal 2001 nonché fondatore del collettivo Cesura, per produrre e selezionare le immagini fisse e in movimento che confluiranno in una mostra che sarà inaugurata a XNL Piacenza il 7 febbraio prossimo.

LA MOSTRA – dal 7 febbraio al 2 marzo, XNL Piacenza (via Santa Franca 36)

A cura di Alex Majoli, l’esposizione Photobuster Piacenza presenterà una combinazione di fotografie, video e tracce sonore con l’obiettivo di raccontare simbolicamente la città di Piacenza come terra di confine e crocevia di scambi all’interno di una cornice narrativa in continuo divenire e attraverso uno sguardo pluralistico. Le tematiche che gli artisti dei collettivi coinvolti affronteranno saranno di natura diversificata ma tutte volte a restituire un’immagine inedita della città emiliana.

I fotografi e le fotografe di Cesura indagheranno sia le periferie urbane dell’hub logistico, dove si incrociano e si mescolano autotrasportatori, migranti e mercanti, sia le strade abitate da nuove generazioni di adolescenti e giovani donne, per arrivare a esplorare luoghi insoliti come le case di cura dove la fragilità altrui si espone all’altro, o simbolici come il tribunale cittadino. La Città Minaccia racconterà la periferia di Piacenza, una periferia da intendere non nella sua accezione urbanistica, quanto piuttosto come spazio sociale e culturale lontano dal centro. Attraverso un approccio frammentario e non-narrativo, gli autori costruiranno un mosaico di storie che, assieme, ci restituiranno un’immagine inedita della città, dei suoi luoghi nascosti, nel tentativo di ridefinire i canoni narrativi classici legati alle piccole città di provincia. TIFF esplorerà i paesaggi antropizzati e in parte abbandonati come testimonianza del rapporto oggi complesso tra uomo, natura e città: dal fiume Po profilato di industrie, edifici e baracche, agli antichi rivi di contenimento idrico, alle particolarità topologiche della città vista dall’alto, alle architetture contemporanee locali, poco conosciute e valorizzate, se pure inserite nel Censimento Nazionale Dei Beni Culturali del secondo dopoguerra dalla Regione Emilia-Romagna.

Il progetto ha preso il via l’8 gennaio con l’inizio della residenza presso lo Spazio BFT (vicolo dell’Edilizia, 25, con orario di apertura al pubblico dalle 15 alle 19 fino al 19 gennaio), cui seguirà la fase di produzione mostra che culminerà in un’esposizione che sarà allestita in XNL dal 7 febbraio al 2 marzo. Durante il mese di apertura sono previsti anche talk e conferenze pubbliche a cura dei collettivi coinvolti nelle giornate di venerdì (il 14, il 21 e il 28 febbraio alle ore 18), visite guidate e incontri rivolti agli studenti dei licei e degli istituti superiori di Piacenza.

«La città non è una struttura immobile ma un organismo vivo che evolve e muta continuamente – è il commento del vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Mario Magnelli -, perché sono le persone che la abitano a determinare le sue trasformazioni. Si tratta di un mutamento inevitabile, che possiamo osservare, accogliere e quando possibile accompagnare e guidare. Un tema che interessa la Fondazione di Piacenza e Vigevano, un’istituzione che ha il compito di agire come motore di sviluppo per il territorio, e che l’ente ha scelto di esplorare anche attraverso le arti e la fotografia, con precedenti progetti in XNL, con la mostra in corso nello Spazio Mostre dell’ente, che racconta “La città che cambia” dagli anni 60 agli anni 80, così come la ritrasse il fotografo Prospero Cravedi,  e ora con il progetto Photobuster: una nuova occasione per lavorare sulla città offrendola agli sguardi di una compagine di autori contemporanei, con l’obiettivo di raccontarne le persone e le loro storie, i quartieri e gli spazi insoliti, e di mostrarci da prospettive insolite i suoi mutamenti e le sue molteplici sfaccettature».

«Con questo progetto il programma espositivo di XNL Arte desidera accogliere un ritratto emotivo della città, fatto di temperature diverse, ibride ed inclusive - spiega la direttrice di XNL Arte Paola Nicolin - così da allargare i confini dell’istituzione a un territorio espanso di immagini cangianti e perturbanti e di storie collettive ancora tutte da raccontare e vivere in un futuro prossimo».

«Photobuster Piacenza è un audace esperimento di creatività collettiva - sottolinea il curatore Alex Majoli - Per due settimane, la città di Piacenza diventerà il punto focale di un dialogo artistico tra tre rinomati collettivi: Cesura, TIFF e La Città Minaccia. Insieme, si immergeranno nella città per esplorarla, interpretarla e reimmaginarla, intrecciando le loro prospettive uniche in una narrazione visiva condivisa».

Il programma Arte di XNL è promosso da Rete Cultura Piacenza, che comprende Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio dell’Emilia e Diocesi di Piacenza-Bobbio.

 

RIFERIMENTI BIOGRAFICI

CESURA 

CESURA è un collettivo di fotografi che produce progetti nel campo della fotografia documentaria e di ricerca visiva in ambito artistico, fondato nel 2008. Lo spirito di bottega, che permette al maestro di tramandare le proprie esperienze e conoscenze all’allievo, favorisce un clima di confronto, critica e costruzione attraverso l’esperienza diretta del lavoro e la vita in comune. Scelgono come sede Pianello Val Tidone, un piccolo borgo tra i colli piacentini, dove il contatto diretto con la natura e la distanza dalla movimentata vita cittadina favoriscono l’immersione profonda nella propria ricerca artistica. L’intento di Cesura è quello di creare una forza indipendente e autonoma nel panorama della fotografia nazionale ed internazionale.

Cesura Publish nasce nel 2010 ha iniziato a vendere le prime pubblicazioni per garantire l’autonomia espressiva degli autori del collettivo e promuovere le attività dei fotografi membri. Dieci anni dopo, mantiene i suoi valori d’origine pubblicando una selezione di fotolibri di qualità, come risultato del variegato insieme di progetti portati avanti dai fotografi di CESURA.

Cesura Lab è un laboratorio di stampa fine art dove si realizzano progetti espositivi e di sperimentazione di nuovi processi creativi che consente agli autori di gestire internamente tutto il processo di stampa dalla post-produzione all’allestimento.


LA CITTÀ MINACCIA

La Città Minaccia è un collettivo extra-urbano indipendente fondato in Val Trebbia, Emilia-Romagna, Italia, nel 2022. Il collettivo raccoglie, promuove e produce progetti artistici che indagano il tema del complesso rapporto tra uomo e natura, mettendo in luce gli emergenti paradossi prodotti dall’economia globalizzata e dal mercato di consumo.


COLLETTIVO TIFF

Il Collettivo TIFF nasce dall’idea di un gruppo di amici con una lunga esperienza nel mondo della fotografia, sia in ambito amatoriale che professionale. Alcuni soci provengono da precedenti esperienze in altri gruppi fotografici.

Finalità del gruppo è favorire la divulgazione della conoscenza, della storia e dell’evoluzione delle arti fotografiche e visive, organizzare corsi, workshop e mostre. Presso la propria sede è inoltre a disposizione degli associati un archivio consultabile, ricco di riviste, testi e libri dedicati.

Al collettivo fa riferimento anche la galleria Spazio BFT, uno spazio dinamico che durante l’anno ospita incontri e mostre, offrendo ulteriori occasioni di confronto e crescita culturale.

 

Piacenza, 09/01/25

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